Una delle parole più gettonate degli ultimi anni è sicuramente ecosostenibilità: green economy, green washing, scelte etiche, materiali a basso impatto ambientale; insomma, l’obiettivo, quanto meno teorico, degli ultimi anni è quello di rivoluzionare la nostra vita quotidiana in modo da ridurre il nostro impatto sul pianeta, già saturo dell’impronta umana.
Anche la fibra ottica può giocare un ruolo in questa partita.
Una delle principali caratteristiche della fibra ottica è la sua capacità di trasmettere dati ad alta velocità senza l’utilizzo di energia elettrica. Ciò significa che la fibra ottica consuma meno energia rispetto alle tecnologie di trasmissione dati tradizionali, come il rame o il satellite.
In articolare, a differenza del rame, non è necessario estrarre in miniera i materiali che andranno a costituire i sottilissimi filamenti in vetro che la compongono. Questo vuol dire che l’inquinamento è notevolmente ridotto poiché non c’è emissione di polveri e gas serra nell’atmosfera. Non solo: i cavi sono molto resistenti e ben coibentati, quindi causano pochissime dispersioni nell’ambiente e necessitano raramente di manutenzione.
Il lavoro della posa della fibra ottica è sempre preceduto da un attento studio del territorio e delle infrastrutture disponibili, la cui riqualifica, quando possibile, è la prima scelta; seguire tracciati già esistenti permette di non intaccare la naturale composizione del territorio.
Quando sono necessari scavi le scelte per attuarli sono sempre le più innovative possibile. Poiché i cavi sono molto sottili, possiamo permetterci di utilizzare tecniche come la minitrincea, uno scavo di dimensioni estremamente ridotte: tra i 5 ei 20 cm, aspirando le polveri generate dai lavori che altrimenti si disperderebbero nell’aria.
Infine, la fibra ottica può avere un impatto positivo sull’innovazione ecologica: la sua adozione può stimolare lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni per l’ecosostenibilità. La disponibilità di connessioni ad alta velocità consente la diffusione di tecnologie, che può essere utilizzata per monitorare e gestire l’ambiente in modo più efficiente e sostenibile o anche, semplicemente per connetterci efficientemente, diminuendo così la necessità di spostarsi fisicamente, riducendo drasticamente le emissioni di co2¸senza contare la riduzione dell’uso della carta: efficienza digitare significa quindi anche un minore spreco di risorse.
